convinzioni al vento

“convinzioni al vento/controcanto”

(di Giovanni De Roia; Video, PAL, 5′.19”, IT, 2018)

Nel 1981 Mtv trasmette il primo videoclip della storia, rovesciando così le modalità di fruizione della musica: dalla radio al tubo catodico.
“convinzioni al vento/controcanto” è un video sull’ascolto, più che sulla visione, è il controcampo di “Video killed the radio star”. Ciò che sta fuori, dall’altra parte dello schermo, si svela e riporta l’ascolto in primo piano.

Il volto delle protagoniste manifesta come “Convinzioni al vento” modifichi la loro espressività, costringendole così a svelare di fronte alla camera un loro intimo rapporto con la musica, a fare i conti con la propria emotività e a stabilire tra loro un dialogo inconsapevole.

Il brano “convinzioni al vento” fa parte dell’EP “Translitterazioni Focolente” (M. Brosolo © 2018)

 

 

 

Translitterazioni Focolente

pimped-up cover songs

Creare, interpretare, reinterpretare: quale libertà si prende l’artista, se l’artista è l’interprete? Nelle cover, gli arrangiamenti si modificano, la linea melodica varia a seconda della personalità del cantante… e le parole? con le “translitterazioni focolente” le parole, i versi, cambiano per avvicinarsi al “Sentimento”, a un “Sentire alternativo”: la forma delle canzoni cambia nella sua totalità, per mostrare l’essenza.

La forma delle canzoni non è chiusa, al contrario può essere manipolata, cambiata: è in questo modo che acquista vita. Il dialogare in forma sonora tra le diverse versioni mette in luce il cuore dell’opera, anche negli angoli meno ovvi o inaspettati.

Una composizione già molto conosciuta viene riproposta in forma alternativa, non solo nella parte musicale ma anche del testo, mostrando così una faccia nuova, altrimenti invisibile, svelando parte del carattere che altrimenti sarebbe rimasto nascosto.

Le “translitterazioni focolente” sono libere dalla libertà.